Storia della Comunità Parrocchiale di San Giovanni Bosco
Nel 1986, dopo la revisione del concordato, l'arcivescovo Salvatore Pappalardo, nel piano di allargamento del sistema parrocchiale di Bagheria, istituì canonicamente la parrocchia S. Giovanni Bosco che però rimase solo sulla carta. Da tempo don Francesco Michele Stabile cercava una sede per dare una continuità di assistenza religiosa al rione di case popolari di Contrada Monaco che viveva nella marginalità religiosa e sociale. Nel marzo del 2000, non essendo riuscito a trovare una sede adeguata, d'accordo con il parroco della Natività di Maria, don Gino Lo Galbo, chiese al direttore didattico della Scuola Girgenti, prof. Conte, di poter celebrare la messa domenicale e festiva nella Scuola Elementare Statale Don Giuseppe Puglisi, che ricadeva nel distretto della sua direzione didattica. Il prof. Conte fu disponibilissimo. Il 19 marzo del 2000, festa di S. Giuseppe, accompagnato da un gruppo di fratelli del Rinnovamento nello Spirito, che si incontravano nella chiesa del Boccone del Povero di via Palagonia, fu celebrata la prima messa nell'atrio interno della scuola. E così ogni domenica l'atrio veniva trasformato in chiesa, si montava e si smontava l'altare, e l'assemblea si costituiva a poco a poco tra fede e curiosità dei bambini.
L'arcivescovo Salvatore De Giorgi volle allora che si concretizzasse la nascita della parrocchia e il 15 settembre del 2000 nominò don Francesco Michele Stabile amministratore parrocchiale. Non ci si poteva ormai limitare a una celebrazione festiva nella scuola. Con l'aiuto economico della Curia furono affittati due magazzini nel prolungamento di via Dante che furono trasformati, uno in aula di preghiera e l'altro come luogo di incontro, adattato poi per ottenere alcuni ambienti per le attività della comunità parrocchiale. La partecipazione attiva della comunità ha trasformato i magazzini in ambienti decorosi e caldi, anche se ormai insufficienti alle esigenze della Comunità.
Il Parroco Don Francesco Galioto
Il vice Parroco Don Francesco Michele Stabile
Il territorio
Ogni comunità parrocchiale è presenza di Chiesa in un determinato territorio. E, per essere vera presenza, deve conoscere e condividere l'esperienza umana degli uomini e delle donne che vivono del territorio in cui ricade. La nostra comunità parrocchiale opera all'interno di una realtà umana eterogenea socialmente e culturalmente, si trova in un quartiere periferico di recente espansione a nord-est della città e comprende abitazioni di vario tipo (case popolari, case di cooperative, condomini). Gli appartamenti delle case popolari sono stati occupati abusivamente circa 20 anni fa da famiglie di provenienza diversa. Le altre abitazioni sono in gran parte abitate da famiglie di nuova immigrazione, provenienti sia da Bagheria, sia da Palermo che dalla provincia, trasferitesi per motivi di lavoro o per convenienza sul costo delle abitazioni e degli affitti.
Per molti anni l'assistenza religiosa è stata divisa tra la parrocchia della Natività di Maria a cui giuridicamente il territorio apparteneva e la parrocchia S. Pietro, la più vicina. Ma per la distanza, soprattutto gli abitanti delle Case popolari di Contrada Monaco, si sentivano abbandonati sia sul piano religioso, sia soprattutto, sul piano civile. In modo sporadico si sono realizzati interventi sociali per conto della ASL e della parrocchia, ma la zona rimaneva priva di riferimenti religiosi e sociali di aggregazione. Esiste solo una Scuola Elementare Statale dedicata a don Giuseppe Puglisi, prete ucciso dalla mafia nel 1993.
Video della cerimonia di insediamento del nuovo Parroco Don Francesco Galioto domenica 23 ottobre 2016
Cenni su alcune opere che si trovano dentro la chiesa: Prof. ENZO BUTTITTA
1) Crocifisso in legno di ottima fattura, proviene dalla Chiesa di San Francesco Saverio a Palermo.
2) Cristo"Ecce homo" dono di Angelina Zelfino, olio su tavola di legno.
3) Tondo cromatico in vetro, inizi ottocento, proviene dal collegio di Maria
4) Icona della Vergine "eleousa", tipo Madonna di Kazan, del maestro Salvo Benanti 2001
5) Ambone in legno con tavola frontale "Cristo in gloria" e i simboli dei quattro evangelisti, ideazione del prof. Enzo Buttitta e dipinto dal maestro Salvo Benanti, 2006
6) Paliotto dell'altare:" l'Agnello dell'Apocalisse"; ideazione Prof. Enzo Buttitta e dipinto dal Maestro Salvo Benanti, 2007